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Saypherius

Saypherius, Sayph per gli amici, è un persecutore, ovvero un mietitore d'anime, al servizio dell'Alta Società.
Il suo compito è quello di portare nel mondo di sopra le anime dei suoi "clienti" ovvero degli umani scritti nella sua lista. Sayph non è un persecutore come tanti; lui è anche il Redcrow. Possiede cioè un titolo nobiliare che lo rende secondo nella gerarchia del mondo di sopra, un gradino sotto il supremo imperatore del mondo di sopra.
Il titolo di Redcrow gli conferisce anche gli incarichi più redditizzi, ma anche maggiori responsabilità.

 

Jenny

Jennifer Steen è una ragazza malata di cancro. La malattia all'ultimo stadio l'ha portata per anni da un'ospedale all'altro senza dare risultati e ora, a soli venticinque anni, è rassegnata all'inevitabile.
Sayph la incontra per caso e decide di prenderla in custodia, come sua cliente, per un motivo a lui ignoto.
Più tardi scoprirà che il motivo è semplice, ma ben radicato nel passato del persecutore; quel passato che durante l'esilio ha cercato di dimenticare e che sta per tornare prepotentemente a galla.

L'Alta Società

L'Alta Società è l'organo che comanda il mondo di sopra. é formato dal Consiglio e dall'Alta Corte e ha sede ad Araghent, all'interno del prisma azzurro. In realtà la guida del mondo del trapasso è supremo imperatore; tuttavia l'Alta Società è da lui delegata per le questioni importanti quando lui, per motivi di tempo, non può occuparsene. L'Alta Società è però marcia e la loro brama di comando l'ha portata ad autoproclamarsi, nell'oscurità delle sue cerchia, guida del mopndo di sopra, pensando che l'imperatore tenesse gli occhi chiusi. Questo atto imperdonabile, ha portato Sayph a detestare quella gente ricca solo di strafottenza e boria; anche perché fu proprio l'alta Società a esiliarlo per cinquecento anni credendolo una minaccia in quanto Redcrow.

Lorenz & Quiinz

Questi due sono i migliori amici di Sayph. Sono stati insieme dai tempi dell'accademia per persecutori e prima dell'esilio del protagonista erano inseparabili. Persecutori anch'essi, ritroviamo Quiinz come persecutore personale di Jenny. Sayph chiederà a lui uno scambio di contratto pur di non perdere la ragazza di vista. Omuncolo tappo e strabico con un pessimo carattere ma dal cuore grande, Quiinz è un pò l'antitesi di Lorenz, suo vecchio partner di lavoro, ora diventato primario di una clinica sulla terra. Lorenz è posato, ben vestito e amante dell'etichetta, sa dare sempre buoni consigli, sopratutto a un Sayph spesso indeciso e precipitoso.

Norman Syrius

Un tempo a capo di un corpo di soldati di elite, Sayph di ritorno dall'esilio s'incontra con Norman poco prima di un colloquio con l'alta Società e scopre l'uomo far parte di quella casta. Detesterà anche lui oppure ciò che i due erano stati in passato mitigherà il loro futuro?

 

L’anziano s’accomodò sopra la vetta del monumento che segnava

la scala gerarchica e si rilassò dalla sua fatica. L’imputato cadde in ginocchio,

schiacciato dal peso di un ossequio che non aveva mai eseguito

se non nelle rarissime visite del supremo imperatore del mondo

di sopra.

Araghent

Araghent è la capitale del mondo di sopra, megalopoli supertecnologica che, al contrario del resto del mondo del dopo trapasso, possiede la stragrande maggioranza della tecnologia e la usa solo per sé. Ecco due parole sulla sua grandezza.

 

Araghent era una megalopoli. Forse sforava di qualche migliaio di unità la sua capacità massima e forse non era l’ambiente più adatto dove crescere dei bambini, ma se venivi in città per fare soldi e farli in fretta, allora eri nel posto giusto. I negozi di elettronica andavano per la maggiore.

Enormi centri commerciali crescevano come funghi dopo un temporale autunnale e casinò e ristoranti ricoprivano un ruolo primario nel dipingere i tratti della capitale. La piantina mostrava un agglomerato urbano a forma di pentagono.

Lungo il perimetro si ergevano gli appartamenti del popolo e gli esercizi minori.

Poi venivano le strutture strategiche e le medie e grandi imprese. Il cuore di Araghent era il “Prisma Azzurro”.

Si trattava di un secondo pentagono di dimensioni minori, sfalsato di trenta gradi rispetto al primo, all’interno del quale si trovavano le attività più importanti. I suoi angoli, gli “Spigoli”, come venivano abitualmente chiamati, alloggiavano le sedi di cinque diverse cariche governative. La torre nord era adibita all’economia, quella di nordest

e nord-ovest a sanità e controlli gestionali, mentre quelle di sud-ovest e sud-est rispettivamente a stampa e sicurezza interna. Vantavano un’architettura speculare e identica. Si ergevano su settantacinque piani di vetro e cemento armato e comunicavano attraverso un efficientissimo sistema di treni, strade e piste ciclabili. Gli Spigoli facevano poi capo al “Menhir”, situato al centro del Prisma e della città. Anch’esso plasmato nel puro vetro, coi suoi centosettantacinque livelli, era l’edificio più alto del continente e dominava l’intera pianura del Saar. Lì aveva sede il consiglio dell’Alta Società, il gran tribunale e l’Alta Corte. Il Menhir era l’epicentro dell’intero mondo di sopra, il vero centro del potere.

Geazie a Bruno Neri per i disegni :D

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